Il movimento anti-golf

 

DOSSIER IS ARENAS: una speculazione immobiliare in Sardegna

http://www.verdinrete.it/oristano/dossier.htm (un sito che fa paura a qualcuno... )

aggiornato al 20 gennaio 2001 e-mail:aatzor@tin.it **********************************************************

GLOBAL ANTIGOLF MOVEMENT

http://utenti.tripod.it/dossierisarenas/golf.htm

e-mail:aatzor@tin.it

all battles against the golf corses in the world

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Green Party of Oristano (Sardinia) (I) Europe Federazione dei Verdi di Oristano

http://www.verdinrete.it/oristano

e-mail:aatzor@tin.it

 

ANTIGOLF NEWS dal Mondo

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notiziario del GAM del 25 gennaio 2001

Global Antigolf Movement la rete internazionale contro l' apertura di nuovi campi da golf

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sommario:

1) ITALIA: FORZISTI PUGLIESI PROMOTORI DELLA MODA DEL GOLF IN UNA TERRA SENZ' ACQUA, SANTERAMO

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2) CROAZIA: LA LEGA NORD PROMUOVE UNA SPECULAZIONE DI GOLF E TURISMO IN ISTRIA COINVOLTI LA MOGLIE DI BOSSI E GLI ON.PAGLIARINI,BALLAMAN E BALOCCHI

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3 ) SPAGNA:TORNA A GALLA IL PROGETTO DA 18 MILIONI DI EURO DI VILLADECANS, PROTAGONISTA DUE SOCIETA' SVIZZERE, LA MANSEL HOLDING E DRT

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4) MALTA: PREOCCUPANTE PROGETTO DI RADDOPPIO DEL GOLF DOVE L' ACQUA VIENE PAGATA A CARISSIMO PREZZO E DISSALATA DAL MARE

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5) ITALIA, SARDEGNA; MOBILITAZIONE ANTIGOLF CONTRO LA NUOVA PROPOSTA DI LEGGE URBANISTICA DEL CENTRODESTRA CHE MIRA A FAVORIRE LE SPECULAZIONI SULLE COSTE

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1) SANTERAMO DISCUTE DI GOLF E TURISMO; NUOVI CAMPI IN UNA REGIONE SENZ' ACQUA

Forza Italia promuove la lobby del green dal nostro amico della Puglia Gateano Prisciantelli riceviamo la seguente interessante rassegna stampa locale Nessuna sorpresa dal Consiglio comunale di ieri pomeriggio, convocato in seduta straordinaria per la ratifica di un "Accordo di Programma" deliberato dalla Giunta Regionale per la realizzazione di un polo turistico - alberghiero che comprende più di 180 cottages presso il Bosco della Parata. Il dibattito è cominciato con le osservazioni di Davide Bellisario (DS) a proposito del progetto, del quale ha contestato "la filosofia", ovvero il modello di sviluppo che rappresenta. Bellisario ha anche fatto riferimento a una lettera sottoscritta anni addietro dal Consigliere Giampetruzzi (Forza Italia) e dall' attuale assessore Silletti per la salvaguardia del bosco della Parata, lo stesso del quale si discuteva oggi la trasformazione, osservando che i due hanno "dimenticato" le loro antiche passioni ambientaliste. Rispetto alla sostanza del progetto Bellisario si è soffermato sulla inopportunità di trasformare i parametri paesaggistici da agricoli in turistici, per il forte rischio di compromettere per sempre l'equilibrio ecologico del bosco. La questione occupazionale si risolverebbe più semplicemente estendendo i confini del Parco dell' Alta Murgia fino a ricomprendere il bosco della Parata. Volpe (PPI) ha esortato a prendere a modello lo sviluppo turistico della Toscana, basato sulla conservazione del territorio, piuttosto che sulla trasformazione. Si è quindi soffermato sui rischi di inquinamento delle falde acquifere legati alla presenza di campi da golf, che in genere richiedono grandi quantità di acqua per la manutenzione del green. A queste obiezioni ha replicato Laterza (AN) ha sottolineato che determinate trasformazioni rappresentano l'unica possibilità di attirare "un turismo che porta ricchezza" nella nostra città, che attualmente non rappresenta un punto di attrazione turistica, come dimostrano i prezzi delle strutture alberghiere. Giampetruzzi ha espresso favore per ogni intervento che faccia un uso corretto del territorio, valorizzando il paesaggio e le sue particolarità, tenendo presenti problemi gravi come la desertificazione, che interessa anche la Murgia. D'altro canto, le contestazioni relative alla compatibilità ambientale dei campi da golf portate da Volpe sono le stesse che potrebbero farsi a proposito di coltivazioni intensive già presenti su quel territorio. Cardascia (SDI - Socialisti democratici) ricorda che la modifica della destinazione d'uso del comparto 17 del piano regolatore, ossia della zona che comprende il bosco, era stata respinta in passato dal centrosinistra per giustizia nei confronti dei proprietari dei terreni confinanti, che, a differenza del proprietario del bosco, non avrebbero avuto la possibilità di edificare sui loro terreni. Analogamente, non sarebbe giusto oggi approvare il progetto in discussione lasciando gli agricoltori privi della possibilità di edificare o ristrutturare immobili per attività agricole. Cardascia evidenzia infine che nel progetto in esame sono previsti un'area commerciale di 1800 metri quadri e un parcheggio di 18 mila metri quadri, a segnalare l'intenzione di inserire un centro commerciale nel complesso turistico, a probabile danno del commercio locale. Il Sindaco Michele Digregorio interviene per riportare l'attenzione sull'aspetto occupazionale del progetto, del quale occorre anche considerare l'indotto commerciale che creerebbe effetti positivi sull'economia locale. Il progetto rappresenta un'alternativa alla monoeconomia dei salotti, quindi un benefico elemento di diversificazione economica. A vincolare la ditta "Difesa Parata" ad attenersi all'accordo di programma, ci sono le clausole dell'accordo che prevedono il ritiro delle concessioni da parte di un Comitato di vigilanza. Una polizza fideiussoria garantisce i posti di lavoro promessi (almeno quaranta). Carrasso (DS) si chiede come mai si sia atteso vent'anni per ottenere dalla regione un Piano regolatore, e pochi mesi per il licenziamento delle pratiche relative a questo progetto - che riguarda un territorio di 500 ettari - da parte degli stessi uffici regionali. I Ds si sono espressi contro ogni intervento di cementificazione nel bosco della Parata. Il dibattito sul progetto in esame (vedi approfondimento in "politica", «Mega struttura turistico-alberghiera») si conclude entro le 20 con la maggioranza compattamente a favore e l'opposizione contraria, ad eccezione del Consigliere Nuzzi (PPI), che si astiene. Gaetano Prisciantelli Santeramo - Puglia / Politica / Oggi, durante il Consiglio Comunale convocato in seduta straordinaria, si discuterà della ratifica di un "Accordo di Programma" deliberato dalla Giunta Regionale per la realizzazione di un polo turistico - alberghiero. L' "Accordo di Programma" è uno strumento istituito da una legge regionale che consente ai Sindaci dei Comuni di incentivare la realizzazione di complessi produttivi che attivino livelli occupazionali non inferiori ai 10 addetti. Il Commissario Straordinario del Comune di Santeramo in data 01/09/1998 ha richiesto al presidente della Giunta Regionale la definizione di un "Accordo di Programma" per la realizzazione, da parte della società "Difesa La Parata S.r.l.", di un polo turistico - alberghiero nell'ambito del territorio comunale. Scopo del suddetto programma è quello di modificare la programmazione urbanistica esistente trasformando la zona interessata, da zona agricola a zona turistico - alberghiera. L'amministratore unico della suddetta società (sig. Juan Francesco Caracciolo - erede dei "marchesi" di Santeramo) ha proposto, infatti, la realizzazione di un complesso produttivo a carattere turistico - alberghiero su una superficie di 5.400.000 mq. (di proprietà della stessa società) situata a 3 Km dal centro abitato sulla strada per Matera comprendente le masserie Parata e Morsara. Gli interventi proposti sono : - recupero delle masserie Parata e Morsara (saranno ristrutturate, ampliate e ammodernate) - costruzione di un campo da golf da 18 buche (il tutto inserito in un'area di Ha. 70) - costruzione di un "club-house" (complementare al campo di golf) e di un laghetto artificiale - costruzione di un albergo da circa 100 posti letto - ristrutturazione di un jazzo per l'insediamento di un ristorante - pizzeria - costruzione di circa 186 "villini" a margine del campo di golf e del bosco della Parata - costruzione di un centro commerciale di 1.800 mq. con un parcheggio di 9.000 mq. - creazione di aree pic-nic all'interno del bosco della Parata - realizzazione di opere di urbanizzazione primaria (elettricità, fogna, .). Il suddetto accordo, approvato dalla Giunta Regionale in data 23/11/1999, subordina gli interventi della società "Difesa La Parata S.r.l." all'assunzione di 80 unità lavorative e all'utilizzo degli immobili secondo la destinazione prefissata per un periodo non inferiore ai 5 anni. Compito del Consiglio Comunale di oggi è quello di valutare la decisione presa a livello regionale - ratificandola o bocciandola -. Nico Disabato

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2) CROAZIA: LA LEGA NORD PROMUOVE UNA SPECULAZIONE DI GOLF E TURISMO IN ISTRIA

coinvolti la moglie di Bossi e gli onorevoli Pagliarini, Ballaman e Balocchi

dal quotidiano IL PICCOLO DI TRIESTE sabato 13 gennaio 2001

Lo stato maggiore della Lega Nord (compresa la moglie di Bossi) impegnato in una mega speculazione edilizia nell'area di Salvore Istria-lumbard, attrazione fatale Cento miliardi per costruire residence, un porto nautico e un campo da golf UMAGO - L'Istria piace ai lumbard tanto da investirci cento miliardi di lire. La località prescelta dai padani è senz'altro splendida: Salvore. Anzi, più precisamente, l'area che va da Alberi a Monte Rosso, dove si sta costruendo un complesso residenziale, un porto turistico da ottanta posti barca e un campo da golf. La notizia era stata data nel novembre dello scorso anno dal quotidiano italiano di Fiume, La Voce del Popolo, con un titolo entusiastico: «E ora la Salvore turistica vola». Ma quel che è più curioso è emerso dal Corriere della Sera di ieri, il quale rivela che dietro la maxi speculazione edilizia c'è tutto lo stato maggiore della Lega Nord. La ditta costruttrice è infatti la Kemco, domiciliata a Zagabria, di Miroslav Oblak, che è anche direttore dei lavori. Società questa controllata al 100 per cento da una società italiana, la Ceit, una Srl con 20 milioni di capitale sociale che ha sede a Montegrotto Terme in provincia di Padova e oltre un centinaio di soci. Tra questi spiccano almeno una decina di parlamentari, come il presidente del gruppo leghista alla Camera, Giancarlo Pagliarini, il segretario amministrativo dello stesso gruppo, Eduard Ballaman, deputato pordenonese, e il tesoriere della Lega, Maurizio Balocchi, la «mente» dell'operazione. Ma anche illustri familiari quali la moglie del senatur Umberto Bossi, Manuela Marrone. Il feeling leghista per la Croazia non sorprende: Bossi ha visitato più volte la vicina repubblica, già dal '95, prendendo anche qualche discreto contatto con esponenti del partito allora al potere, l'Accadizeta di Tudjman. E si è visto pure a Salvore nell'estate dello scorso anno. «Ma la politica non c'entra»: mette subito le mani avanti Ballaman, il quale ammette di possedere uno 0,5 per cento della Ceit, regolamente denunciato nella dichiarazione dei redditi. «Si tratta di un'iniziativa imprenditoriale - prosegue - in cui ho messo qualche decina di milioni perchè amo l'Istria, ci vado in vacanza e desidero tornarci». Ballaman ribadisce che i «consoci» sono esponenti politici anche di altri partiti, persino diessini, ma i nomi di questi ultimi non se li ricorda. E conclude con una battuta: «In ogni parte del mondo bella troverà degli indipendentisti...». A suffragio dell'ultima affermazione c'è pure la notizia che Balocchi, dopo Salvore, sta puntando sulla Costa Smeralda, dove ha creato una società per realizzare un complesso alberghiero. Anche il tesoriere leghista ha dichiarato al Corriere che la politica non c'entra: «Faccio l'imprenditore e quando ho un affare per le mani lo propongo in primo luogo a quelli con cui ho maggiori rapporti».A Umago desta sorpresa l'ipotesi che vi siano retroscena politici. Il presidente del consiglio comunale della cittadina, Giuseppe Rota, sottolinea gli aspetti positivi dell'operazione, che dà lavoro a un centinaio di persone, oltre a favorire il rilancio turistico di tutta l'area. Rota ricorda che i rapporti con la ditta costruttrice sono buoni e, salvo un piccolo contenzioso su tre edifici che non erano stati costruiti nel pieno rispetto del piano regolatore, poi sanato, tutto procede per il meglio. «La ditta si è impegnata - afferma - anche a realizzare tutti i lavori di infrastrutturazione, come la canalizzazione, che poi saranno usate dal Comune». In un momento di stagnazione economica, lascia capire Rota, i soldi non hanno odore: ben venga dunque il nuovo complesso turistico, senza strapparsi le vesti su quali siano gli investitori. Pierluigi Sabatti

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3)SPAGNA: TORNA A GALLA IL PROGETTO DA 18 MILIONI DI EURO DI VILLADECANS, PROTAGONISTA DUE SOCIETA' SVIZZERE, LA MANSEL HOLDING E DRT

Dai nostri amici spagnoli riceviamo questa interessante scheda in lingua originale, ma abbastanza comprensibile: Indukern e Inverama promueven un campo de golf en Viladecans Expansión Catalunya, 20 y 21-1-2001 Sergi Saborit.

Barcelona Industrial Kern Española (Indukern), Inverama -el hólding propietario de los casinos de Cataluña- y dos grupos de capital suizo invertirán 18 millones de euros (3.000 millones de pesetas) en la construcción de un campo de golf en Viladecans (Baix Llobregat). Noticias Relacionadas -Proyecto en Cerdanyola <2acata.html> Golf de Viladecans es un viejo proyecto que lleva gestándose más de diez años. Ahora, tras superar incontables retrasos y dificultades burocráticas está a punto de ver la luz y podría ser una realidad en el verano del próximo año. "Prevemos iniciar las obras esta primavera; sólo nos falta el visto bueno definitivo de Medi Ambient, ya que el golf estará situado junto a una reserva natural protegida", afirma José Luís Díaz Varela, presidente de la sociedad promotora y del grupo catalán de distribución de materias primas para la industria química y farmacéutica Indukern. El golf, que se construirá entre la autovía de Castelldefels y el mar, es una de las piezas clave del plan de regeneración de la zona que ha puesto en marcha el Ayuntamiento de Viladecans -en paralelo con la ampliación del Aeropuerto del Prat- y que contempla el cierre de los campings Toro Bravo, Filipinas y Ballena Alegre. El campo de golf ocupará una superficie de sesenta hectáreas, tendrá 18 hoyos, una zona de prácticas, y una casa club de cuatro mil metros cuadrados, que albergará, además de las instalaciones sociales, un restaurante, un gimnasio y dos piscinas. El proyecto -diseñado por el estadounidense Jim Fazio- supondrá una inversión de 18 millones de euros (tres mil millones de pesetas). Originalmente, el golf tenía 27 hoyos, pero nueve tuvieron que suprimirse al tener que ceder los terrenos a Aena. El proyecto inicial también incluía la construcción de un hotel, aunque al final no ha sido autorizado. El mayor accionista de Golf de Viladecans es el grupo inversor suizo Mansel Holding, con el 35,40% del capital. Otra empresa suiza, DRT, tiene el 5,21%, y los grupos catalanes Inverama -propiedad de la familia Suqué- e Indukern controlan unas participaciones del 23,5% y del 23,25%, respectivamente. El 12,64% restante pertenece a Vilagolf, empresa que aglutina a un grupo de aficionados al golf interesados en el proyecto, entre los que se encuentran Pedro Cuatrecasas, el médico Rafael González Adrio, Antonio Cardoner y José Maria Porcioles. Cuando el golf esté construido se dará entrada en la sociedad a un millar de socios. A diferencia de otros clubs, las acciones serán revendibles a precios de mercado. Proyecto en Cerdanyola Sergi Saborit. Barcelona El Golf de Viladecans será el único que existirá en el Baix Llobregat una vez se traslade el Golf del Prat a Terrassa. http://www.expansiondirecto.com/2001/01/20/catalunya/2acata.html "Nuestro proyecto completará la escasa oferta de instalaciones para la práctica de este deporte que existe en el área de Barcelona", explica José Luís Díaz Varela, quien recuerda que actualmente los campos de golf más cercanos a la capital catalana se encuentran en El Prat, Sant Cugat, Sitges y Vallromanes. Díaz Varela, que ocupó la presidencia del Golf de Sitges durante diez años, tiene ya en mente otro proyecto: la construcción de un golf público en Cerdanyola. A través de la empresa Golf de Viladecans, ya se ha adquirido un terreno de 120 hectáreas y han comenzado las negociaciones con las administraciones. A diferencia de Viladecans, donde para jugar habrá que ser socio, el golf de Cerdanyola estará abierto a cualquier ciudadano.

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4)MALTA: PREOCCUPANTE PROGETTO DI RADDOPPIO DEL GOLF DOVE L' ACQUA VIENE PAGATA A CARISSIMO PREZZO E DISSALATA DAL MARE

Dall' isola di Malta ci scrive "Jurgen Galea" segnalandoci il rishio di un raddoppio di un campo esistente. Ecco parte del testo del suo preoccupato e-mail.

Caro/a Signore/a, Vorrei informarla che qui a Malta c'e' gia un Campo da Golf ed e' pianata la costruzione di un secondo Campo in una delle aree piu' ricche per l'agicoltura locale. Il governo Maltese non si e' mai pronunciato su questo piano. Sottolinerei il fatto che il campo da golf gia esistente non e' cosi' popolare da indurre alla necessita' di un secondo campo. Malta e' una isola piccolissima e il campo che si vorrebbe fare sarebbe grande quanto una media localita' Maltese. Per non parlare dello spreco enorme di acqua potabile che e' un problema costante a Malta. L'acqua potabile costa molto al governo che la prodece attraverso un processo costosissimo di desalinificazione.

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5) ITALIA, SARDEGNA: PROSEGUE LA MOBILITAZIONE CONTRO LA PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE CHE FAVORISCE SPECULATORI, DEVASTACOSTE E NUOVI CAMPI DA GOLF

Prosegue la mobilitazione telematica contro la proposta di legge della giunta regionale sarda di centrodestra. Tutte le associazioni ambientaliste Legambiente, Amici della Terra e l' INU, i Verdi hanno duramente criticato il provvedimento in discussione. Ecco il testo che il GAM sta suggerendo di mandare alla Regione affinche' la proposta venga ritirata o radicalmente modificata. Sono oltre 480 i messaggi ( a noi inviati in copia) gia' mandati al Presidente e agli Assessori Regionali. ________________________________________

To: "'presidente@regione.sardegna.it'" , "'ambiente.assessore@regione.sardegna.it'" , "'pubblicaistruzione.assessore@regione.sardegna.it'" , "'entilocali.assessore@regione.sardegna.it'"

Copies to: "'GAM'" _________________

NO al progetto di Legge Onida-Milia La Giunta della Regione Sardegna , ha approvato un disegno di legge noto con il nome (Onida- Milia) definito di "riordino" della normativa urbanistica che, a mio avviso e non solo, costituisce un preoccupante atto normativo di indebolisce la legislazione di salvaguardia e tutela paesistico ambientale , nonche' smantelli la VIA (procedura amministrativa di valutazione d'impatto ambientale). Si tratta di un chiaro tentativo di attacco alle coste, (in violazione delle vigenti normative europee e nazionali in materia di tutela e pianificazione) e alle bellezze naturali della Sardegna, che sono e devono essere una risorsa da salvaguardare come patrimonio europeo! Vi scrivo la presente per esprimere il mio piu' netto dissenso a questa iniziativa legislativa e auspico che venga bocciata dal Consiglio Regionale della Sardegna o radicalmente modificata. Ritengo che questo disegno di legge sia un nuovo via libera a speculatori e attentatori dell'ambiente.

Distinti saluti. ..........

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