Come parlano gli inglesi?

L'importanza delle combiazioni di parole

Vorrei con questo articolo approfondire una tecnica linguistica, precisamente le Word Combinations (combinazioni di parole). I consigli che mi permetto di dare sono rivolti a studenti che sanno comunicare in lingua inglese ma non sono ancora in grado di parlarla correntemente e si trovano nella cosiddetta fase intermediate plateau (altopiano intermedio). Con questo termine si vuole anche intendere lo stato di frustrazione dello studente quando l'impegno profuso nello studio non dà progressi soddisfacenti nella produzione linguistica. Per coloro che si trovano in questo livello intermedio, perfezionare la conoscenza della grammatica sforzandosi di memorizzare sempre più parole singole, non è l'unica strada possibile o necessariamente la migliore per imparare una lingua, in quanto in questo modo si può trascurare di assimilare e di usare le combinazioni più tipiche del linguaggio parlato. Il processo di apprendimento del lessico non consiste soltanto nel memorizzare la pronuncia di una parola e il suo significato, ma consiste anche, e soprattutto, nell'assimilare nuove combinazioni di parole già acquisite. Infatti, dare grande importanza e rilevanza al notare e scrivere le combinazioni di parole è una precondizione necessaria per sfruttare appieno la potenza comunicativa delle parole che lo studente conosce. Ad esempio, parlando di esami, è necessario conoscere non soltanto la parola singola exam ma anche i verbi con cui si combina, come take, retake, pass, fail, scrape through an exam. Quasi certamente lo studente conosce già questi verbi, senza però rendersi conto che vanno benissimo assieme alla parola exam. Del resto, ciascuno di noi, quando comunica nella propria lingua madre, è capace di parlare correntemente e di esprimere idee complesse con semplicità e proprietà, proprio perché possiede un vasto repertorio di combinazioni di parole costituite da aggettivi + sostantivi, sostantivi + verbi, frasi idiomatiche, verbi frasali ecc. Saper utilizzare frasi lessicali precise consente di evitare di improvvisare costruzioni grammaticali più complesse, con cui si correrebbe il rischio di commettere errori. E' più semplice, veloce e pratico dire: a revised edition invece di trovarci nella condizione di fare un giro di parole come: a new publication that's similar to but better than an old one. L'uso delle circonlocuzioni è un sintomo della non conoscenza di frasi lessicali precise. Talvolta gli studenti sono portati a credere (da insegnanti, testi o dai loro stessi preconcetti) che si può imparare a parlare correntemente una lingua straniera studiando a fondo grammatica complessa e le parole insolite. E', questo, un concetto tradizionale, che stava un tempo alla base dell'apprendimento di una lingua straniera: imparare strutture grammaticali in cui inserire il lessico. Oggi c'è invece una traslazione di enfasi dalla grammatica al lessico, che dà maggiore attenzione al linguaggio parlato, probabile e tipico, anziché al linguaggio formalmente corretto ma spesso improbabile, perché composto da frasi artificiali in una lingua non in situazione. Come possono gli studenti assimilare con facilità le combinazioni più tipiche del linguaggio parlato? Elencherò alcune procedure semplici, che possono essere messe in pratica sia con la guida dell'insegnante sia autonomamente, da soli o in gruppo. 1) Lo studente ascolta, cogliendone il senso, un brano; poi lo legge sottolineando a) i verbi, b) i sostantivi che li accompagnano, c) l'intera frase. (Quest'attività ci abitua e ci aiuta ad evitare di segmentare la frase parola per parola e a considerare invece unità di lingua sempre più ampie.) In un quaderno, predisposto come vocabolario personalizzato, lo studente riporterà queste unità esattamente come le trova, ad es. I'm going on a date tonight e non to go on a date, perché sarebbe una frase astratta. (Non dimentichiamo che nell'apprendimento di una lingua abbiamo bisogno del linguaggio parlato e non di un'astrazione). 2) Dopo aver ascoltato e compreso un brano, lo studente legge il testo e ne scrive circa venti parole nel quaderno, scegliendole fra quelle che danno maggiore possibilità di ricostruire il contenuto essenziale. Attraverso quest'attività ci si rende conto che è più conveniente utilizzare combinazioni di due o tre termini piuttosto che parole separate. 3) Questa procedura e la successiva richiedono l'uso di una nuova grande risorsa comparsa nel mondo editoriale solo di recente. Mi riferisco ai dizionari di collocations, che riportano appunto le combinazioni più frequenti della lingua inglese (ad es. The LTP Dictionary of Selected Collocations). Lavoro in piccolo gruppo. Ogni studente sceglie un argomento da esporre agli altri compagni. Ad esempio: il traffico a Cagliari. Dopo aver elencato quattro o cinque sostantivi essenziali (come cars, roads, parking, pollution….), ricorre all'uso del vocabolario per trovare le combinazioni che meglio lo aiutino ad esprimere il proprio pensiero (chronic pollution, a parking fine, road safety….). 4) Gli studenti, in coppia o in piccoli gruppi, registrano i loro dialoghi, mentre conversano su un argomento precedentemente concordato. Quindi si ascolta la registrazione e si cercano nel dizionario le combinazioni che avrebbero permesso loro di esprimersi con maggior precisione e proprietà di linguaggio. 5) L'importanza secondaria data finora alla consultazione del vocabolario - secondo il preconcetto che il lessico sarebbe meno importante delle altre aree del sistema lingua - fa sì che gli studenti facciano uso del dizionario come meglio credono, adottando tecniche soggettive o addirittura casuali per annotare e memorizzare il lessico. Spesso, infatti, gli studenti riportano su un foglio i nuovi termini da acquisire con la relativa traduzione, trascrivendo così soltanto elenchi di parole senza contesto. Questo modo di procedere va, come abbiamo visto, in senso inverso rispetto a ciò che invece dovremmo fare nell'apprendimento corretto di una lingua. 6) Vi è in commercio un altro tipo di dizionario che può esserci molto utile nello studio dell'inglese, il dizionario monolingue (inglese-inglese), dove possiamo trovare una grande abbondanza di combinazioni esemplificate, assai utili per distinguere fra combinazioni di parole di significato simile. Ad es. injury e wounds significano genericamente 'ferita'. Ma in inglese i due termini reggono verbi diversi, per cui diciamo : he suffered serious injuries; he died of his wounds. Non sarebbe appropriato dire: he suffered serious wounds in the accident o he died of his injuries after the battle. Per parole di questo tipo (sinonimi parziali), è molto più proficuo che sia lo studente a percepire le diverse sfumature di significato, anziché essere l'insegnante a definirne le differenze. 7) Nel proprio vocabolario personalizzato lo studente può rappresentare griglie o tabelle. A titolo esemplificativo ne riporto due che, come vedete, possono essere arricchite di volta in volta di ulteriori combinazioni: Affinché lo studente non indugi a lungo nella fase dell'intermediate plateau vorrei ricordare, nel concludere, qualche consiglio: studiare la lingua parlata esattamente come è, evitando di modificarla o di segmentarla termine per termine; scrivere non soltanto parole singole ma quelle che si combinano insieme; memorizzare parole inserite in un contesto piuttosto che estrapolarle.

Geoffrey Gray

Lettore di Lingua Inglese presso l’Università di Cagliari