L'Agave
Sollecitato dalle richieste di alcuni lettori, parlerò questa volta dell'Agave e delle curiosità legate alla sua fioritura. Si tratta di una pianta grassa appartenente alla famiglia delle Agavacee la quale comprende molte specie di aspetto vario, tra cui l' Agave Americana che è in assoluto la più diffusa in Sardegna. Molte Agavi sono originarie del Messico e alcune sono ancora oggi coltivate per produrre cordami con le robuste fibre ricavate dalle foglie. Altre specie sono usate per produrre delle bevande alcoliche: il Pulque, ottenuto dalla fermentazione della linfa e il Mescal, ricavato dalla distillazione del Pulque. La pianta è costituita da alcune rosette di foglie grosse e carnose, disposte intorno ad un fusto molto breve e aventi portamento dapprima eretto poi ricadente. L'estremità delle foglie e spesso anche i margini portano spine legnose, mentre le radici sono sottilissime e talmente lunghe da raggiungere l'acqua a notevole profondità. Esistono diverse varietà di Agave Americana che si differenziano per il colore delle foglie; tutte hanno un ingombro tale da risultare poco adatte alla vita in vaso, se non nei primissimi anni. Questa pianta si è ottimamente adattata al clima delle nostre zone litoranee e cresce bene soprattutto nei terreni sabbiosi o calcarei, mostrando grande rusticità. A Cagliari esistono parecchie Agavi sulla scarpata del Terrapieno così come in altri luoghi tra cui persino l'area intorno alle gradinate dell'Anfiteatro Romano. L'Agave attira lo sguardo specialmente quando si trova in fase riproduttiva e sviluppa un ramo verticale alto fino a otto metri sul quale si schiudono i fiori di colore giallo. Esiste una credenza diffusa secondo cui l'Agave fiorirebbe ogni cento anni, in realtà la fioritura si verifica dopo circa quindici anni di vita (nel periodo Giugno-Agosto) e costituisce l'ultimo regalo della pianta la quale, in questo sforzo quasi eroico, consuma tutte le sue energie per morire poco dopo. Nuove Agavi si sviluppano allora dai polloni nati dai bulbilli lasciati nel terreno dalla pianta madre defunta. L'appassionato potrà moltiplicare facilmente l'Agave, proprio asportando uno di questi polloni o - se preferisce - usando i semi. Buoni risultati si ottengono anche con le talee di foglia preparate in autunno.