LE PIANTE CHE CI DIFENDONO DALLE ZANZARE

Estate, tempo di zanzare e tempo di zampironi, cremine, stick, spray, elettroemanatori e unguenti vari. Con tutti questi sistemi cerchiamo di tenere lontani insetti le cui punture, oltre a produrre un fastidio fin troppo noto, possono nascondere più di un pericolo per la nostra salute. La gran parte dei prodotti in commercio contiene un repellente di sintesi chimica, la DEET, che è indiscutibilmente la molecola più efficace tra quelle sperimentate e che agisce anche contro mosche, pulci e zecche. Nonostante la DEET sia usata da decenni non si ha certezza sul suo meccanismo d’azione, sembra che sia in grado di inibire i chemioreccettori, gli organi di senso posti sulle antenne con i quali gli insetti captano gli stimoli chimici dell’ambiente esterno. In questa sede però vorrei parlare di quelle che sono le possibili alternative alla DEET. Anzitutto si può rendere difficile la vita alle zanzare creando condizioni ambientali per queste sfavorevoli. Evitare qualsiasi forma di ristagno d’acqua (anche quello dei sottovasi nel balcone) sarà molto utile, a meno che non abitiate a due passi dallo stagno di Molentargius. L’attività delle zanzare è favorita dal calore, dall’umidità e dalla presenza di anidride carbonica; il ricambio d’aria perciò non va sottovalutato come strumento per contrastare questi insetti. Esistono poi anche sostanze naturali utili allo scopo, come la Vitamina B1, il lievito di birra e l’Aglio che, assunti per via orale, sembrano avere la proprietà di tenere lontane le zanzare. Nessun dubbio invece sui poteri dei cosiddetti fitorepellenti, ricavati da alcune piante. La semplice presenza di queste piante nell’ambiente da proteggere, ha un limitato effetto nei confronti degli insetti, siamo perciò costretti a ricorrere agli oli essenziali o ai preparati commerciali, mentre in alcuni casi si possono ottenere risultati apprezzabili strofinando direttamente le parti vegetali sulla cute: è il caso delle foglie di Geranio, di Basilico, di Timo e di Menta. Il Geranio è una delle piante insettorepellenti più note che, sotto forma di olio essenziale, compare nella composizione di tutti i prodotti a base vegetale contro le zanzare. I poteri di questa pianta sembra siano dovuti ad una sostanza, il geraniolo, che non a caso è contenuto anche nell’olio di Lavanda e in quello di Citronella, entrambi ottimi repellenti. La Citronella è un’erba originaria dell’India che non ha nulla a che fare con gli agrumi e dalle cui foglie per distillazione si ricavano l’olio di Ceylon e l’olio di Giava, dal caratteristico odore di limone, impiegati entrambi per produrre spray, unguenti e candele. L’olio di Giava è il più pregiato e spesso si trova addizionato con essenza di Eucalipto capace, anche questa, di tenere lontane le zanzare. E’ stato calcolato che l’olio di Citronella, nelle concentrazioni presenti nei prodotti in commercio, riduce di oltre il 40% le punture di zanzara, si tratta però di una sostanza molto volatile che richiede quindi applicazioni frequenti. Si potrebbe continuare a lungo nel descrivere le proprietà insettorepellenti di piante come la Verbena, il Rosmarino, la Cannella, il Prezzemolo, il Pino e così via, ma lo spazio a mia disposizione non lo consente. Mi limiterò a segnalare il Cedro, il cui legno ha un odore intenso che tiene lontani tutti gli insetti (comprese le tarme che possono aggredire i tessuti), effetto analogo a quello che hanno anche le sommità fiorite della Lavanda. Forse meno noto ma assai efficace è il Pimento (o pepe della Giamaica) utilizzabile in varie forme. Per finire vorrei ricordare come alcune delle piante che ho citato finora, sono utili anche nel caso che le zanzare vi abbiano punto. L’Aglio e le foglie di Menta in particolare, strofinati sulla pelle attenuano gonfiore e irritazione….come dire: se non hanno impedito che vi pungessero almeno vi aiuteranno a soffrire meno.

ALBERTO CICALO’