La contrattazione nel settore pubblico: novità in arrivo
Se ancora tardano ad essere avviate le trattative per il rinnovo di importanti contratti del settore privato, quale quello del settore commercio e dei metalmeccanici, fatto questo che ha suscitato una forte polemica tra il Presidente del Consiglio Amato e il Presidente di Confindustria, D'Amato, procede invece a tappe forzate il rinnovo di un elevato numero di contratti del comparto pubblico. Negli ultimi due mesi, infatti, sono stati infatti rinnovati i contratti del biennio economico (la parte normativa scadrà invece a fine 2001) del personale appartenente ai ministeri, agli enti pubblici non economici, alla scuola, oltre che al contratto quadriennale per la dirigenza. Ancora aperte invece le trattative per il rinnovo dei contratti per i dipendenti degli enti locali, della sanità e dell'università che dovrebbero concludersi quanto prima. Con la sottoscrizione tra Aran ( l'Agenzia di rappresentanza per le pubbliche amministrazioni) e confederazioni ed organizzazioni sindacali del comparto Ministeri, le parti hanno concluso il processo di contrattualizzazione dei rapporti di lavoro del personale del comparto, processo avviato con il D. Lgs. n.29 del 1993, sottraendo il rapporto di lavoro alle norme speciali di diritto pubblico e riconducendolo alla disciplina del rapporto privato. Con questo processo, che riguarda l'insieme dei comparti di contrattazione del settore pubblico, si è così completato quel processo di armonizzazione tra settore pubblico e settore privato, proccesso del resto riscontrabile da alcuni anni anche nella disciplina previdenziale. Tanto per il comparto Ministeri, quanto per quello degli enti pubblici non economici, il cui accordo è stato definitivamente sottoscritto nel febbraio scorso, gli accordi recuperano le intese già sottoscritte in precedenti accordi ,operando contestualmente la disapplicazione delle norme derivanti da disposizioni legislative o regolamentari. Tra i molti istituti oggetto dei nuovi accordi ritroviamo il periodo di prova, i congedi e le aspettative speciali alla luce delle novità introdote con la legge 53 del 2000, la flessibilità del rapporto di lavoro con l'introduziuone del lavoro interinale anche nel settore pubblico, il part time, il telelavoro ed i contratti a tempo determinato. Per quanto riguarda la disciplina del lavoro ad interim, in particolare, nel mese di genaio è stato siglato l'accordo intercompartimentale tra Aran e organizzazioni sindacali per il personale assunto con contratto di fornitura di lavoro temporaneo, con il quale si determinano i criteri ed i limiti in base ai quali le amministrazioni pubbliche potranno ricorrere a questa particolare tipologia di rapporti di lavoro.
Fabrizio Grauso